“Padre di una moltitudine”, questo era scritto sopra la bara che ha raccolto i resti mortali del nostro fratello Tarcisio. Da questa parola mi sono riconosciuta come tua figlia spirituale: non faccio parte della Comunità Magnificat, ma faccio parte della moltitudine di figli di Dio che tu hai aiutato nel tuo lungo cammino di evangelizzazione. Sei entrato nel Rinnovamento nel 1976 e sei tornato a “casa”, in Cielo nel 2016. Hai fatto l’ultimo seminario in Toscana, nella provincia di Pistoia: nonostante il tuo stato di salute con svenimenti, collassi, ossigeno fisso, tu sei sempre rimasto al timone fino all’ultimo. Ti ho incontrato per la prima volta quando sono approdata a Perugia a San Barnaba, accompagnando una mia amica nella fede. Arrivammo nel luogo dove venivano accolte le persone per una preghiera personale, e lì ti ho trovato insieme ad altri carissimi fratelli della comunità, in particolare ricordo Ugo e Vita che avrai incontrato in Cielo. Dopo questo colloquio un po’ forte che mi dette una spinta decisa verso Gesù, ed a abbandonare una serie di pratiche che contrastavano con la Fede cristiana, su consiglio di alcuni fratelli di Perugia feci un seminario di guarigione a Cascia e un altro a Perugia sempre nello stesso anno. Infine, fui invitata a partecipare al campeggio estivo della comunità e lì ho conosciuto delle persone che mi hanno invitato a Bientina, a casa, e lì sono rimasta. Sono entrata nel Rinnovamento nel 1992.
Questo è stato il mio inizio in questo cammino e tutte le volte che ci penso mi dico che è stata una grazia: incontrare Gesù in questo modo è stata la cosa più bella della mia vita. Grazie Tarcisio, perché sei stato un tramite meraviglioso, grazie Gesù perché tutto ciò che è buono, bello, amabile, viene da Te e a Te torna! Grazie!
Monica G
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